INTERVISTA A ME STESSO
Dopo aver pubblicato molti libri che propongono una concezione tradizionale e al tempo stesso innovativa dell’astrologia, ho sentito il bisogno di riassumere la concezione che anima e orienta tutto il mio lavoro. E poiché non volevo esporla nella solita forma monologante, ho scelto la più vivace forma di un’ intervista a me stesso…
Qual è la tua concezione dell’astrologia?
L’astrologia è una “scienza che studia la qualità del tempo”. La definizione non è mia, ma in compenso, come ha scritto un lettore in una recensione a un mio libro, credo di essere uno di quelli che si è più sforzato di trasformarla in realtà nella mia pratica astrologica e nei miei libri. Da questo discende anche il mio particolare interesse per l’astrologia oraria ed elettiva, le quali esprimono particolarmente bene questa idea, essendo esse rispetto alla genetliaca meno legate al singolo individuo, e assai più al tempo “oggettivamente” inteso.
Attualmente vi è un interesse crescente per l’oraria, ma l’elettiva è ancora molto trascurata. Da cosa dipende questo disinteresse? Credi che ci sia speranza di rilanciare anche questa materia?
Non credo si tratti di disinteresse. Il punto è che le scuole di astrologia trascurano l’insegnamento di questa materia, quindi gli studenti si convincono che non sia poi così importante. Inoltre mancavano pubblicazioni in italiano sull’argomento. Credo e spero che la recente pubblicazione del mio Trattato di Astrologia Elettiva Tradizionale possa colmare questa lacuna e contribuire a una rinascita anche dell’elettiva.
Ma perché secondo te l’astrologia elettiva è così importante?
Si parla tanto di astrologia classica o antica che dir si voglia, ma troppo spesso si dimentica che l’astrologia veramente antica non aveva nulla a che fare con il tema natale delle singole persone. Presso gli assiro-babilonesi essa era usata per interpretare i messaggi delle divinità astrali, e questo non tanto a fini previsionali, quanto per poter predisporre le opportune difese magiche in caso di pericoli per il re o per la nazione; e ovviamente gli astri erano osservati anche per scegliere i momenti migliori per celebrare questi riti di magia difensiva o propiziatoria. Quindi storicamente l’astrologia è nata per scopi magico-elettivi, e non previsionali, e tanto meno aveva a che fare con le previsioni relative ai singoli individui.
Venendo ai nostri tempi, l’astrologia elettiva rende possibile un certo controllo sugli influssi astrali, e quindi una maggiore e più consapevole interazione tra la nostra vita e gli influssi celesti. Essa ci insegna che se da un lato è vero che gli astri agiscono sull’uomo, dall’altro l’uomo stesso può entro certi limiti agire sugli astri “dirigendone” gli effetti, e che in tal modo può quindi massimizzare il bene e attenuare il male che la sua genitura indica relativamente ai vari ambiti della vita. La vera domanda da porsi, infatti, è: “perché chiedere come andrà una certa cosa e non fare piuttosto in modo tale da farla andare in un certo modo?”. Entro certi limiti è possibile. In fondo i più antichi testi di astrologia oraria sono rifacimenti di testi di astrologia elettiva: gli stessi principi che in sede elettiva erano usati per far si che qualcosa andasse nel modo desiderato, furono usati anche per rispondere ad una domanda oraria, cioè per conoscere in via preventiva l’esito di qualcosa.
Quale consiglio daresti agli studenti di astrologia?
Innanzitutto quello di studiare l’astrologia tradizionale. Quando si studia o si fa ricerca non c’è nulla di più sbagliato che partire ogni volta da zero ignorando il lavoro dei predecessori. In secondo luogo, gli consiglierei di dedicare almeno una parte del tempo che oggi dedicano allo studio della genetliaca allo studio dell’astrologia oraria ed elettiva, e in particolar modo delle carte di evento. Si tratta delle carte erette per il momento in cui accade o inizia qualcosa. Di solito si usano a fini previsionali, e possono essere interpretate secondo principi molto simili a quelli dell’astrologia oraria. Se per esempio vogliamo sapere che fine ha fatto una persona scomparsa possiamo erigere una carta per il momento in cui è scomparsa o è stata vista l’ultima volta; se vogliamo sapere quando arriverà il libro che abbiamo ordinato, possiamo esaminare la carta relativa al momento in cui abbiamo inviato l’ordine applicando gli stessi principi che useremmo per rispondere ad un’analoga domanda oraria; se vogliamo sapere come andrà uno sfratto possiamo interpretare la carta eretta per il giorno, ora e luogo fissato per l’esecuzione. E così via.
Rispetto alla carta oraria, quindi, la carta di evento è caratterizzata da una maggiore “oggettività”, che la rende ancor più adatta ad essere considerata una sorta di ologramma della Vita Universale. E’ quindi chiaro che nella mia concezione dell’astrologia intesa come scienza che studia la qualità del tempo le carte di evento hanno un ruolo di primaria importanza. Esse infatti ci consentono di esaminare gli eventi anche minimi della vita sia individuale che collettiva alla luce delle configurazioni astrali che ne accompagnano l’inizio, lo svolgimento e la fine.
In questo senso possiamo e dobbiamo esercitarci ad interpretare le carte di evento anche a prescindere da uno specifico intento previsionale. Possiamo infatti erigere carte anche per ogni inizio delle nostre azioni quotidiane, così da verificare in che modo gli astri ne rappresentano lo svolgimento in forma simbolica. A mio giudizio uno dei principali limiti dell’astrologia (e non soltanto di quella moderna) consiste nella focalizzazione quasi esclusiva sullo studio di una sola carta di evento, cioè sul momento di nascita degli individui. Anche il nostro tema natale, infatti, non è altro che la carta di evento…ma non è certo l’unica carta che vale la pena di studiare!
E’ un esercizio molto utile anche per apprendere l’arte delle elezioni, no?
Certo. L’analisi delle più disparate carte di evento è un esercizio di impareggiabile utilità per chi vuol diventare veramente bravo nell’arte delle elezioni. Anche le carte elettive sono infatti carte di evento, con l’unica differenza che non sono “casuali”, ma scelte dall’astrologo al fine di far andare le cose nella maniera desiderata. È evidente che può fare una buona elezione soltanto chi conosce bene il funzionamento delle carte di evento…Possiamo quindi sbizzarrirci a studiare le carte di evento relative all’acquisto della nostra automobile, alla firma di un contratto, all’inizio di una passeggiata, e chi più ne ha più ne metta. Nel mio saggio “Macrocosmo e Microcosmo in Astrologia” ho dedicato più di un saggio alle carte di evento e alle tecniche per interpretarle.
E ora veniamo alla Magia Astrologica. I tuoi libri sull’argomento sono gli unici in lingua italiana. Hai notato un buon riscontro da parte dei lettori?
Con mia grande sorpresa, “Magia Astrale e Talismani” è uno dei miei libri più venduti…Mi sono deciso a scriverlo perché i libri di magia abbondano anche nel nostro paese, ma sulla magia astrologia c’era lo zero assoluto...Eppure, se essa viene praticata da esperti di astrologia oraria ed elettiva, si tratta senz’altro della più potente forma di magia! Si ha un bell’insistere sui poteri del mago…quale mago è più forte degli astri? Operare quando gli astri sono favorevoli allo scopo può supplire a molte delle nostre lacune come magisti. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che la vera Magia è quella praticata sulla nostra stessa anima a fini spirituali, cioè per la purificazione dell'io inferiore o ego che dir si voglia, e la sua progressiva unione con la Scintilla Divina di cui siamo un'emanazione. Il mio ultimo saggio "Magia e Teurgia Astrologica" illustra appunto i principi teorici e i riti dell'antica teurgia egiziana e greca.
Ecco dunque un altro motivo per cui l’oraria e l’elettiva ti interessano tanto…
E’ proprio così. Per me oraria, elettiva e magia astrologica devono diventare un’unica materia. Ho già scritto libri ed articoli che vanno in questa direzione: occorre far lavorare queste tre discipline in sinergia, in modo tale che si rinforzino a vicenda.
Il fascino della magia astrale risiede essenzialmente nel fatto che essa ci libera da una visione rigidamente deterministica dell’astrologia, la quale viene presentata piuttosto come un sistema di forze con le quali il sapiente può interagire per influire sugli eventi e sulle cose. Se alcuni guardano con diffidenza alla Magia è perchè non hanno capito che la stessa creazione dell'Universo (che non è avvenuta una volta per tutte, ma avviene in ogni istante) è opera di Magia. La Magia quindi non vuole violare le leggi della Natura, al contrario si propone di studiarle e di contribuire attivamente al processo creativo.
Qual è la visione del mondo che giustifica la Magia Astrologica e la rende efficace?
Si tratta essenzialmente di filosofie neoplatoniche, in base alle quali tutte le cose materiali procedono dalle forme celesti delle Idee Divine, e quindi tutte le cose che sono riconducibili ad uno stesso Archetipo sono magicamente connesse tra loro.
Le immagini talismaniche sono magiche proprio se e in quanto contengono una traccia dell’Idea su cui si vuole operare, e lo stesso vale per i materiali usati, le invocazioni, gli incensi, il colore delle candele, e soprattutto il timing astrologico, che dev’essere scelto in modo tale da garantire la massima forza e disponibilità dell’energia dell’astro o degli astri i cui raggi ci interessa attirare nella nostra immagine talismanica. In questo modo diventa possibile attrarre nel nostro talismano una certa porzione dell’Anima del Mondo.
Il mago astrale è dunque colui che conosce e sa usare a suo vantaggio l’immensa rete di interconnessioni che legano il mondo celeste a quelle terrestre.
Progetti per il futuro?
Soprattutto quello di continuare a lavorare per rendere l’oraria, l’elettiva e la Magia Astrologica un’unica materia. Voglio farlo sia tramite i miei scritti, sia tramite i miei corsi on-line. Inoltre a breve intendo lanciare un Corso on-line di Tecniche Previsionali, in cui sarà spiegato come usare direzioni primarie, profezioni, Rivoluzioni Solari e transiti in un unico sistema previsionale integrato. Questo corso si andrà ad aggiungere a quelli di Oraria, Elettiva, Genetliaca e Magia Astrologica.