Ormai da molte settimane i mercati finanziari sono in forte calo, e oggi 15 ottobre 2014 c’è stato addirittura un crollo, con il FTSE MIB che ha perso il 4,40%, mentre in Grecia le perdite durante la giornata sono arrivate fino al 10%. Si riaffacciano i timori per la situazione della Grecia, ma più in generale anche per tutta l’economia mondiale. Tutto questo proprio durante il quadrato Giove-Saturno, che è uno di quei cicli planetari che nel mio libro “Astrologia delle Borse” ho indicato come molto significativo (in negativo) per l’andamento dei mercati finanziari. Come se non bastasse, Saturno è ormai quasi sul grado della congiunzione Giove-Saturno del 2000. In “Astrologia delle Borse” affermavo proprio che dopo la congiunzione Giove-Saturno del 2000 i maggiori rischi di crisi finanziarie si hanno in concomitanza dei transiti dei pianeti lenti nei pressi del grado zodiacale della congiunzione del 2000, oppure durante i successivi aspetti che Giove e Saturno formano tra loro: quadrati e opposizioni tra i due pianeti, ma anche sestili e trigoni. Dato infatti che la congiunzione del 2000 annunciava cose negative per l’economia e la finanza, anche i richiami per aspetto armonico sono da considerare pericolosi…tutto questo ovviamente fino al 2020, cioè fin quando non ci sarà una nuova congiunzione Giove-Saturno. Ecco un estratto di quanto scrivevo a questo riguardo nel mio “Astrologia delle Borse. Come prevedere l’andamento dei mercati finanziari con l’astrologia classica”. Mi sembra che ormai la prova dell’esperienza convalidi pienamente quanto scrivevo più di tre anni fa. Al di là infatti delle singole giornate “nere”, resta il fatto che il formarsi di questo nuovo aspetto tra Giove e Saturno è coinciso anche questa volta con un trend fortemente negativo dei mercati, nonché con l’emergere di nuove notizie molto preoccupanti per l’andamento dell’economia mondiale:
L’importanza delle congiunzioni planetarie. Come sanno tutti gli studiosi di astrologia mondiale, vi sono alcune congiunzioni planetarie che più delle altre hanno un diretto significato sulle sorti dell’economia e della finanza. Le congiunzioni che in base alla mia esperienza sono particolarmente rilevanti per le Borse sono la congiunzione Giove-Saturno (che avviene ogni vent’anni circa) e la congiunzione Giove-Plutone (che avviene ogni dodici anni circa). Non escludo la rilevanza anche di altre congiunzioni, ma sull’importanza di queste due non ho dubbi. Poiché però il nostro interesse è qui limitato alla previsione dell’andamento delle Borse, queste congiunzioni diventano veramente rilevanti più che altro nel caso in cui dalla figura della congiunzione stessa (domificata per Greenwich e interpretata secondo principi analoghi a quelli finora esposti a proposito delle sizigie) emerga un evidente significato positivo o negativo circa l’andamento delle Borse. In questo caso non bisogna paragonare la congiunzione ad altre figure, ma considerarla semplicemente in se stessa. Consideriamo per esempio il tema della congiunzione Giove-Saturno del 2000. Applicando le regole sopra esposte, non ci vuole molto a capire che si tratta di una figura molto negativa per la finanza, al punto che può ben essere interpretata come un chiaro annuncio della crisi finanziaria scoppiata nel 2008. La congiunzione Giove-Saturno, infatti, avviene proprio sulla cuspide dell’ottava casa, la quale ospita ben cinque pianeti. Giove governa la quinta casa, e quindi è un importantissimo SF. E’ a 15° dal Sole, e molti autori per le congiunzioni del luminare diurno ammettono un’orbita fino a 15°. In ogni caso si tratta di uno Stellium di cinque pianeti che si oppone a Plutone nella seconda, con prevedibili pessimi effetti sulla finanza. Inoltre Plutone (signore della seconda casa e in essa presente anche per corpo) non soltanto è retrogrado, ma anche congiunto alla malefica Antares. La congiunzione Giove-Saturno è quadrata ad Urano retrogrado nella quarta casa, che per fortuna non è un SF…altrimenti le cose sarebbero andate ancora peggio! In questo caso, quindi, la congiunzione ventennale Giove-Saturno annunciava con ogni evidenza qualcosa di importante e di negativo per le Borse e per il mondo finanziario in generale
E infatti il grado zodiacale della congiunzione stessa (nonché il grado opposto e quelli quadrati ad esso) si è rivelato molto sensibile ai richiami successivi da parte delle sizigie e delle stazioni dei pianeti. Si direbbe anzi che anche i richiami per trigono e sestile possono sortire effetti critici. Per esempio la (per fortuna) breve crisi del novembre 2010 dovuta all’allarme per il debito pubblico irlandese è scoppiata mentre Giove stazionava a 23 Pesci, cioè all’esatto sestile della congiunzione. Ad ogni modo se Giove in quello stesso periodo avesse stazionato a 23 Toro (o Scorpione o Leone o Aquario) le cose sarebbero andate molto peggio.
Un altro esempio recente si è avuto nella primavera 2010, in occasione cioè dei ben più forti e duraturi ribassi dovuti all’allarme per il debito pubblico della Grecia. Non a caso il Novilunio di maggio è avvenuto proprio a 23 Toro. (Tratto da "Astrologia delle Borse. Come prevedere l'andamento dei mercati finanziari con l'astrologia classica", ediz. Youcanprint e Lulu, 2011). Il libro può essere acquistato qui http://www.amazon.it/Astrologia-prevedere-landamento-finanziari-lastrologia/dp/1471032795/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1413443292&sr=8-1&keywords=astrologia+delle+borse