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IL PUNTO DI ARRESTO DI NU OPHIUCHI, LA LUCE DI BETELGEUSE E IL CORONAVIRUS

Le vere cause (stellari) della pandemia: il punto di arresto della stella Sinistra (nu ophiuchi). In questo video vedrete in che modo perfetto le tecniche di astrologia stellare descritte nel libro "Astronomia Sacra" hanno funzionato per questo evento epocale.

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COME IN CIELO, COSÌ IN TERRA: SINISTRA DELL’OFIUCO, BETELGEUSE E IL CORONAVIRUS

 

Per qualche strano motivo, le tecniche di Astrologia Mondiale che ci sono state tramandante (sizigie, eclissi, ingressi del Sole in Ariete e negli altri segni cardinali, grandi congiunzioni ecc…) non sono le più potenti e fondamentali, perché in realtà rappresentano soltanto uno degli ultimi anelli di una catena di cause. Nel mio libro Astronomia Sacra. I cicli millenari delle stelle e le grandi tappe della storia e spiritualità umana ho illustrato le vere tecniche dell’Astrologia Mondiale “segreta”, quella che era usata dai sacerdoti/astronomi delle più remote civiltà e che oggi più nessuno usa e conosce.

È significativo come l’applicazione di queste tecniche alla pandemia di Covid19 porta a risultati stupefacenti.

Lo spiego in questo articolo, in cui parto da un’interpretazione astrologica del recente, eccezionale calo di luminosità della supergigante rossa e dei modi in cui il cielo ha attivato la sua opposizione con la “velenosa” stella nu Ophiuchi (Sinistra), giunta al suo punto di arresto inferiore (minima declinazione) dopo molte migliaia di anni.

 

Fin dalla notte dei tempi, i popoli antichi hanno prestato grande attenzione alle variazioni di luminosità degli astri, in particolar modo se esse assumevano il carattere di vere e proprie “anomalie”.

La costellazione di Orione è l’asterismo più evidente e facilmente riconoscibile del cielo invernale, e poiché rappresenta una figura umana (Osiride per gli Egizi, il gigante Orione per i Greci) ben si presta a diventare una sorta di simbolo dell’Uomo Cosmico, o anche solo del genere umano in quanto tale. In altre parole, possiamo aspettarci che questa costellazione abbia un ruolo di rilievo negli eventi che coinvolgono tutta o quasi tutta l’umanità, fosse anche solo per la grande risonanza che assumono a livello mondiale o per le conseguenze che possono avere anche sulla vita degli uomini non direttamente toccati da essi. Le verifiche che ho compiuto su eventi di questo tipo accaduti negli ultimi secoli hanno confermato in pieno questo assunto. Basti pensare (ma è veramente solo uno dei tanti esempi) che al momento del lancio della bomba atomica culminava proprio la costellazione di Orione e la congiunzione Marte-Urano era congiunta a Rigel (beta Orionis) e Tabit (pi Orionis). Rigel e Urano erano al Mc.

 

Ma veniamo ai nostri giorni. Tutti sappiamo che Betelgeuse (alpha Orionis) ha iniziato a perdere luminosità nella seconda metà di ottobre 2019, cioè proprio nel periodo in cui secondo gli ultimi studi si iniziava a diffondere sotterraneamente il coronavirus. Ma, così come il virus era ancora sconosciuto e non evidente, allo stesso modo anche l’indebolimento della luce di Betelgeuse non era ancora tale da essere percepibile a occhio nudo. Il 19 dicembre la magnitudine visuale arrivò a +1,29. Essendo Betelgeuse una variabile pulsante, questa perdita di luminosità non era cosa eccezionale e nel passato, sia pure molto raramente, si erano già osservati fenomeni simili. Ma la cosa non si fermò qui, perché questa volta la perdita di luminosità registrò un nuovo minimo tra il 17 e il 18 gennaio 2020 (magnitudine +1,50) diventando facilmente percepibile anche a occhio nudo…e tutto questo proprio mentre il coronavirus usciva allo scoperto iniziando a dilagare in Cina e allarmando il mondo intero.  

La luce di Betelgeuse ha raggiunto un minimo tra il 7 e il 13 febbraio, con una magnitudine attorno a +1,6. Poi, a partire dai giorni intorno al 20 febbraio, la stella ha gradualmente iniziato a riprendere luminosità. E anche in questo caso la coincidenza temporale con gli eventi terrestri è notevole, visto che proprio in quel periodo in Cina si toccava il picco dei contagi e iniziava la fase di discesa, mentre però il virus iniziava ad attaccare il resto del mondo, partendo dall’ Italia. Ma ormai Betelgeuse aveva dato al mondo intero il suo annuncio, e quindi poteva tornare alla “normalità”.

Molti avevano pensato alla sua imminente esplosione in una supernova, ma in realtà il calo di luminosità era dovuto al semplice sovrapporsi dei rispettivi minimi dei due periodi di pulsazione della stella. Betelgeuse, infatti, è una variabile pulsante, quindi la sua variabilità deriva da successive espansioni e contrazioni degli strati superficiali della stella stessa. Ma quando questa variabilità assume un carattere eccezionale, diventa più che legittima un’interpretazione di tipo astrologico.

 

A questo riguardo è interessante notare che Betelgeuse rappresenta la spalla destra del gigante Orione, quindi quella parte dell’immagine stellata più vicina alla sede dei polmoni. E poiché nei casi più gravi il coronavirus scatena una polmonite virale che può portare alla morte per soffocamento, l’eccezionale perdita di luminosità della stella collocata in questo punto ben si presta a una evidente interpretazione analogica, e ancor più se teniamo presente l’ulteriore possibile analogia tra le sue pulsazioni e il respiro umano. Inoltre Betelgeuse ha un colore tra l’arancione e il rosso e natura Marte-Mercurio, quindi già di per sé si presta bene a indicare un evento di questo tipo. Un’altra conferma ci viene dal fatto che Saturno transitava in congiunzione con Betelgeuse tra ottobre e novembre 2002, cioè proprio nel periodo in cui si verificarono in Cina i primi casi dell’epidemia di SARS (inizialmente tenuti nascosti dal governo cinese).

 

Una delle tecniche che ho illustrato nel libro Astronomia Sacra. I cicli millenari delle stelle e le grandi tappe della storia e spiritualità umana è rappresentata dai punti di arresto inferiore e superiore delle stelle, cioè dal loro giungere rispettivamente alla minima e massima declinazione nel corso di un ciclo precessionale.

In questi anni la stella Sinistra dell’Ofiuco (nu Ophiuchi) è giunta al suo punto di arresto inferiore, cioè dopo molte migliaia di anni ha raggiunto la minima declinazione, si è fermata, e solo nel 2060 riprenderà il suo moto in declinazione in senso inverso, cioè crescendo anno dopo anno in declinazione. E così per molte migliaia di anni, finchè non raggiungerà il punto di arresto superiore (massima declinazione).

Come ho spiegato nel già citato libro, quando le stelle raggiungono questi punti critici del loro ciclo accadono sempre eventi epocali, proporzionali alla rarità del fenomeno astronomico.

Inoltre la stella nu Ophiuchi (Sinistra) culmina al sorgere del Sole nel giorno dell’equinozio di primavera, e il tutto mentre Betelgeuse anticulmina al Fc. In altre parole, l’opposizione Sinistra-Betelgeuse è angolare all’equinozio di primavera, e quindi in paran con il Sole equinoziale che sorge, cosa che le conferisce una notevole forza aggiuntiva. E questo è un altro dei fattori di “cambiamento stellare” di cui parlo in Astronomia Sacra.

Ma non basta. Sinistra è anche la prima stella dell’Ofiuco a giungere alla culminazione equinoziale, e anche questa è una delle figure del cambiamento stellare di cui parlo nel libro.

Inoltre le stelle che per effetto della precessione degli equinozi sono appena entrate in un nuovo segno zodiacale (e quindi sono a 0° del segno) hanno effetti molto più potenti del solito. Una stella impiega 72 anni per percorrere un grado zodiacale e 2160 per percorrere un intero segno. Da due o tre anni la stella Sinistra dell’Ofiuco si trova a 0° Capricorno, ed è una stella che ha la natura di Saturno e che è tradizionalmente associata a malattie ed epidemie, come del resto tutta la costellazione dell’Ofiuco. Ancor più interessante è notare che questa stella è in stretta opposizione a Betelgeuse, quindi “dialoga” con essa. Il 28 novembre 2019 la Luna ha occultato Giove a 29° Sagittario: il fenomeno è avvenuto a meno di 1° dalla longitudine di Sinistra e in quasi perfetta opposizione a Betelgeuse. Poco dopo è scoppiata l’epidemia in Cina. Il 18 febbraio 2020 la Luna ha occultato Marte tra 1° e 2° del Capricorno: proprio in quei giorni scoppiava l’allarme Coronavirus in Italia e poi nel resto di Europa. E anche in questo caso erano coinvolti i gradi dell’opposizione Sinistra-Betelgeuse. Dunque le due occultazioni che insistevano proprio sui gradi di stelle che erano entrambe in un momento critico (Belgeuse per il calo anomalo di luminosità, Sinistra per il suo essere a 0° di un segno) hanno attivato con forza ancor maggiore i due fenomeni. Ne è risultata un’epidemia (Sinistra dell’Ofiuco) che può provocare gravi danni polmonari (Betelgeuse, spalla destra di Orione).

A mio giudizio i cambiamenti di segno delle stelle fisse sono uno dei più efficaci strumenti previsionali dell’astrologia mondiale. Sarà dunque interessante verificare cosa accadrà quando Betelgeuse tra circa un secolo sarà a 0° Cancro.

Interpretazioni di questo tipo non devono meravigliare. Da anni sono impegnato in approfonditi studi relativi alle stelle fisse e alle costellazioni e ho imparato che il loro linguaggio simbolico è molto più arcaico (quasi “infantile”, oserei dire) di quello proprio dell’uomo moderno, il quale si trova decisamente più a suo agio con la psicologia e i ragionamenti astratti. In un certo senso, per intendere meglio il linguaggio delle stelle fisse e delle costellazioni, dovremmo tornare al modo di pensare degli uomini primitivi.

Se queste particolari variazioni di luminosità della stella annunciano eventi di tale portata, possiamo facilmente immaginare i grandi cambiamenti che interesseranno il nostro pianeta e i suoi abitanti se e quando Betelgeuse esploderà in una supernova e l’Uomo Cosmico perderà così la sua spalla destra...

 

albano.giacomo@yahoo.it

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