LA MUTUA RICEZIONE TRA PIANETI IN DEBILITA’ ESSENZIALE

Per chi vuole approfondire la conoscenza dell’astrologia oraria al fine di specializzarsi nella materia:
G. ALBANO: TRATTATO DI ASTROLOGIA ORARIA TRADIZIONALE, YOUCANPRINT E LULU, 2012


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Come sappiamo, la mutua ricezione instaura tra due pianeti un legame molto stretto, e dunque la mutua ricezione tra il significatore del consultante e quello della cosa richiesta  è sicuramente un fattore positivo, al punto che in alcuni casi può garantirne l’ottenimento anche in assenza di un aspetto (v.G. Albano: “Trattato di astrologia oraria tradizionale”, pp. 91 ss, ma anche il mio articolo pubblicato sul numero autunnale del 2012 della rivista Linguaggio Astrale: “La mutua ricezione in astrologia oraria, genetliaca e mondiale”).
Ma che dire se i due pianeti in mutua ricezione sono entrambi in debilità essenziale? In questo periodo per esempio abbiamo una mutua ricezione tra Giove in Gemelli (quindi in esilio) e Mercurio in Pesci (in esilio caduta). Anche in questo caso le due persone o cose rappresentate dai due pianeti si attraggono a vicenda, ma sono troppo deboli per potersi unire efficacemente o con piena soddisfazione .
Se dunque questa situazione si verifica a proposito del significatore del consultante e di quello della cosa richiesta, dobbiamo valutare caso per caso che cosa questa debolezza può significare nel contesto. Se per esempio la domanda verte sui sentimenti di una persona che ci piace, e i significatori sono in mutua ricezione ma anche ciascuno in una sua debilità essenziale, spesso la cosa indica che c’è attrazione, ma che la cosa rischia di finire nel nulla, vuoi per le circostanze esterne, vuoi perché nessuno dei due fa il passo decisivo, o ancora per altri motivi evidenziati da altri elementi della carta e/o dalle concrete circostanze. Se poi tra i due pianeti c’è anche un aspetto, bisogna giudicare innanzitutto secondo il tipo di aspetto (un trigono è certo meglio di un quadrato o di un’opposizione, fermo restando che l’essere entrambi in esilio o in caduta renderà le cose più difficili o meno soddisfacenti. Tuttavia le dignità minori possono in parte migliorare le cose: se per esempio entrambi sono in esilio ma l’uno è nella sua triplicità e l’altro è nei suoi termini, i due pianeti sono un po’ meno deboli, e quindi anche gli effetti della loro mutua ricezione saranno un po’ migliori, anche e soprattutto se tra i due c’è anche un aspetto armonico.
Abbiamo già visto che talora in caso di mutua ricezione possiamo anche fare a meno di un aspetto, e giudicare che la cosa sarà comunque ottenuta…ma questo è vero soprattutto se i due pianeti hanno anche una certa forza essenziale e accidentale: più ne hanno, più aumentano le probabilità che la mutua ricezione possa fare le veci di un aspetto e garantire così l’ottenimento della cosa. Ma proprio per questo se i due pianeti sono entrambi in esilio o in caduta (e magari anche in una casa cadente) sarà molto difficile –per non dire impossibile- che in assenza di un aspetto la mutua ricezione possa bastare a dare un “si” alla nostra domanda.

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