Astrologia Previsionale - Astrologia oraria, elettiva, classica e Magia Astrologica

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Riporto qui di seguito un estratto da un mio articolo pubblicato nel numero autunnale del 2013 della rivista Linguaggio Astrale.                   

LA SIMPATIA UNIVERSALE E L’ARTE DELL’ASTROLOGIA ELETTIVA

Di solito l’astrologia elettiva è studiata soprattutto da coloro che praticano l’oraria, e spesso chi si accosta per la prima volta all’elettiva tende ad applicare tout court alla carta elettiva i principi dell’astrologia oraria. La cosa in sé non è sbagliata, ma bisogna sempre tener presente che la carta elettiva presenta alcune peculiarità che la rendono sostanzialmente diversa da una carta oraria. In astrologia oraria, infatti, il significato dei pianeti e delle configurazioni è delimitato, circoscritto dalla domanda stessa assai più di quanto non avvenga in una carta elettiva. L’astrologo quindi in un certo senso lavora a posteriori, interpretando il significato della carta solo ed esclusivamente in relazione alla domanda che gli è stata posta, cosa che da un certo punto di vista semplifica il suo compito. In sede elettiva invece bisogna fare in modo che una certa cosa si verifichi o si verifichi in un certo modo, e quindi dev’essere l’astrologo stesso a costruire la carta in modo tale che i pianeti assumano certi significati piuttosto che altri; e poiché la cosa non è affatto scontata né automatica, per aumentare le probabilità di successo deve fare in modo che tutte le caratteristiche della carta corrispondano nel modo più fedele possibile alle caratteristiche della cosa in questione, altrimenti c’è il rischio che anche le configurazioni astrattamente più favorevoli avranno un debole influsso sulla cosa oggetto di elezione. In altre parole, una carta oraria che fornisce una risposta positiva ad una certa domanda non sempre garantirebbe il successo se fosse usata come carta elettiva, poiché se le sue concrete caratteristiche non corrispondono precisamente al tipo di azione che si compie e ai soggetti che la compiono, i suoi effetti su di essa saranno deboli.
Recentemente ho pubblicato un Trattato di astrologia elettiva tradizionale in cui insisto molto su questi concetti . Prendiamo per esempio le dignità dei pianeti: in oraria sono molto importanti, in quanto conferiscono ai significatori la forza necessaria per portare avanti le cose con successo. Ma possiamo senz’altro applicare questo stesso principio ad ogni carta elettiva? Certo, anche in questo caso le dignità sono preferibili alle debilità, ma non sempre rappresentano una cosa da perseguire a tutti i costi. Da quanto già detto, infatti, risulta chiaro che la principale cura dell’astrologo elettivo non dev’essere quella di rendere astrattamente “forte” la carta, ma di attirare “per simpatia” i favori del cielo . Infatti, non è affatto detto che le configurazioni celesti che astrattamente potrebbero esser considerate favorevoli come dignità, aspetti armonici ecc…agiscano con forza nella situazione che vogliamo favorire tramite la nostra carta elettiva. Affinché ciò accada, è necessario che vi sia una forte corrispondenza tra le configurazioni celesti e l’azione che si compie sulla terra. Noi non possiamo infatti costringere il cielo a servire i nostri scopi: tutto ciò che possiamo fare è attirarne i favori, un po’ come fanno i maghi quando vogliono attrare le Intelligenze celesti usando nei loro riti tutto ciò che è ad esse legato per via analogica: incensi, invocazioni, colore degli abiti e delle candele, numero delle candele ecc…
Lo studente di elettiva talora accoglie con un certo scetticismo alcuni principi tradizionali, pensando che si tratti più di pedanterie accademiche che di cose di reale utilità pratica. Per esempio: “Che importanza può mai avere una Luna o un Ac in Gemelli per costituire una società di telecomunicazioni quando posso usufruire di questa meravigliosa Luna dignificata in Cancro? Che importanza può mai avere un Ac in un segno d’Acqua per fare un viaggio in mare quando posso usare un segno di Terra come il Toro così da avere Giove proprio all’Ac?”.
In realtà questi accorgimenti che apparentemente non dovrebbero influire più di tanto sul successo della cosa intrapresa sono necessari per assicurare una simpatia tra ciò che facciamo e gli influssi astrali dominanti in quel momento, la qual cosa è condizione necessaria affinché gli eventuali aspetti positivi della carta elettiva possano concretamente operare sulla cosa che stiamo intraprendendo.
Facciamo un esempio. Vogliamo avviare una società di telecomunicazioni che si propone come scopo principale il guadagno. Supponiamo che la seconda casa e Giove siano messi molto bene…ma che l’Ac, la Luna e tutti i principali pianeti siano in segni fissi, e che non vi sia alcun pianeta in Gemelli né in altri segni d’Aria o bicorporei. Noi sappiamo che i Gemelli sono il segno più adatto alle telecomunicazioni, e che più in generale i segni d’Aria sono da ritenere favorevoli, e lo stesso vale per i segni bicorporei, i quali sono adatti alle società e ai commerci. I segni fissi invece sono più adatti a cose che devono procedere lentamente, e che tendenzialmente devono restare ferme, stabili nel tempo. In questa situazione di scarsa “simpatia” tra cielo e terra siamo proprio sicuri che i guadagni promessi dalla seconda casa e da Giove entreranno proprio nelle tasche della nostra società?
Se così fosse, l’astrologia elettiva sarebbe una materia relativamente semplice da apprendere e praticare, ma purtroppo così non è. Se la nostra iniziativa fosse una di quelle che possono essere favorite dai segni fissi, non v’è dubbio che i guadagni promessi dal cielo sarebbero effettivamente “attratti” dalla nostra società, e quindi finirebbero realmente nelle nostre tasche. Ma nel caso della nostra società di telecomunicazioni il bene indicato da Giove e dalla seconda casa si manifesterà molto più debolmente, in quanto a causa dell’eccessiva enfasi sui segni fissi e dell’assenza di significatori in segni d’Aria e bicorporei il cielo non si riconoscerà pienamente nella nostra iniziativa, e quindi non potrà manifestare pienamente i suoi effetti benefici su di essa.
Meglio sarebbe dunque stato se, pur essendo Giove e la seconda casa un po’ meno forti, un Ac o una Luna in Gemelli e/o una maggiore presenza dei segni d’Aria e bicorporei avessero garantito che quegli effetti si sarebbero realmente e pienamente fatti sentire sulla nostra società: i guadagni sarebbero tati senz’altro maggiori, pur essendo la prima carta apparentemente più “forte” della seconda.
Naturalmente considerazioni uguali e contrarie valgono nei casi in cui i segni e le case rilevanti sono molto afflitti. Se nel nostro esempio lo sono i Gemelli e i segni d’Aria o bicorporei e non possiamo proprio rimandare la costituzione della nostra società, dobbiamo evitare che i principali significatori siano in questi segni, perché in tal caso quelle afflizioni si faranno sentire molto di più.
Ancora una volta, quindi, abbiamo la conferma di quanto sia importante seguire i principi della tradizione, anche se i maestri del passato sono stati spesso troppo laconici e si sono limitati a fornire elenchi di precetti, ritenendo forse che fosse superfluo spiegare i motivi che ne stavano alla base. Evidentemente gli uomini dell’epoca, essendo assai più portati di noi per il ragionamento analogico, non avevano bisogno di tante spiegazioni.
Quindi prima ancora di rendere astrattamente “forti” il pianeta e la casa che meglio rappresentano lo scopo che ci proponiamo di raggiungere dobbiamo predisporre un terreno adatto affinché quel bene possa realmente manifestarsi nel caso in questione.
Altro esempio. Supponiamo che il consultante sia una persona malata che voglia conoscere il momento migliore per iniziare una cura. Il suo scopo, ovviamente, è quello di guarire. Si potrebbe quindi pensare che la prima e più importante cosa da fare sia rendere forti la Luna e il signore dell’Ac. Tutto ciò è vero, ma non dobbiamo dimenticare che nel momento in cui inizia la cura la persona è malata, quindi se vogliamo creare la dovuta corrispondenza tra terra e cielo bisogna che vi sia nella carta anche qualcosa che indichi il problema attuale. Potremmo per esempio far si che la Luna o il signore dell’Ac siano attualmente combusti ma stiano per uscire dalla combustione , oppure che l’uno o l’altra siano assediati tra i malefici ma sul punto di uscire dall’assedio , o ancora potrebbero separarsi da un malefico applicandosi a un benefico, e così via. In tutti questi casi la carta elettiva rappresenterebbe bene sia il male attuale che il suo superamento, quindi corrisponderebbe perfettamente da un lato alla situazione attuale del consultante, dall’altro all’evoluzione desiderata.
Se invece il consultante fosse rappresentato soltanto da pianeti dignificati e non afflitti, è assai probabile che gli aspetti benefici ai quali essi si applicano agirebbero con minor forza su di lui, in quanto l’attuale sua debolezza non è in simpatia con la felice condizione dei pianeti che dovrebbero rappresentarlo nella carta elettiva. In questi casi, quindi, sono necessarie configurazioni che non soltanto indichino il bene in astratto, ma anche e soprattutto il miglioramento futuro di una situazione che attualmente è difficile.

Un altro passo importante è quello di cercare nelle effemeridi le configurazioni celesti più adatte alla cosa che vogliamo intraprendere. La presenza di queste configurazioni è ancor più importante dell’astratta “forza” del pianeta che meglio rappresenta lo scopo dell’elezione. Supponiamo di voler trovare il momento migliore per avviare un’attività di commercio di oro, e che il nostro scopo principale sia quello di guadagnare molto. Il principale significatore naturale dei soldi è Giove… A parte il fatto che spesso bisogna aspettare anni prima che un pianeta lento entri nel segno desiderato, possiamo forse affermare che un Giove in domicilio o in esaltazione sia di per sé garanzia di facili guadagni? Sarebbe troppo facile! E lo stesso vale per il Sole, significatore naturale dell’oro: il fatto che sia in Leone o in Ariete e non afflitto è senz’altro una cosa positiva, ma di per sé non basta a garantire che la nostra attività andrà bene.
Piuttosto la prima cosa da fare è chiedersi quali configurazioni possano favorire maggiormente il nostro scopo. In questo caso per esempio è sicuramente desiderabile un buon aspetto applicativo tra il Sole e Giove: esso, infatti, non potrà che favorire i guadagni (Giove) derivanti dall’oro (Sole). Supponiamo che, esaminando le effemeridi, notiamo che in quegli stessi giorni il Sole e Giove sono anche in aspetto armonico ad un terzo pianeta. Ebbene, sarebbe sicuramente un’ottima idea rendere questo terzo pianeta signore della seconda casa, o porlo comunque in seconda casa, in modo tale da creare una perfetta armonia tra i significatori naturali ed accidentali dell’elezione.
Altro esempio. Sto scrivendo nel maggio del 2013 e scorrendo le effemeridi la mia attenzione viene attratta da una congiunzione Mercurio-Venere che si protrarrà per quasi tutto il mese di giugno. Quali tipi di iniziative potrebbero essere favorite da una congiunzione Mercurio-Venere?  Me ne vengono in mente alcune, che cito a titolo meramente esemplificativo: iniziare uno scritto (Mercurio) su tematiche erotiche o amorose (Venere), inaugurare una rivista, un sito o un blog (Mercurio) che parlino di moda (Venere), aprire un negozio di abbigliamento, una profumeria o una gioielleria, favorire le mire di una donna che voglia sedurre un ragazzo giovane, ideare o commerciare nuovi giocattoli (Mercurio), ancor meglio se si tratta di giocattoli erotici (Venere)… E così via.
Per tutte queste attività una congiunzione Mercurio-Venere con entrambi eventualmente peregrini è assai preferibile alla semplice presenza di Mercurio o di Venere nei loro domicili o esaltazioni ma non legati tra loro. Se poi vogliamo rendere ancora più efficace la combinazione possiamo scegliere i giorni in cui i due pianeti sono tra loro in ricezione anche solo per dignità minore, e in cui anche la Luna è congiunta ad essi o è in aspetto armonico alla congiunzione, possibilmente in un segno che rappresenti bene la cosa che desideriamo intraprendere. Se per esempio si tratta di un blog o di una rivista, potremmo senz’altro concentrarci sui giorni in cui la Luna è in Gemelli (segno più adatto) o in Vergine (segno configurato alla suddetta congiunzione in Cancro), cioè nelle dignità di Mercurio e in mutua ricezione con lui, essendo appunto Mercurio nel segno del Cancro.
Nei casi in cui non riusciamo ad avere la Luna o gli altri significatori nel segno che meglio rappresenta l’attività, possiamo senz’altro optare per i giorni in cui sono nelle loro dignità essenziali, in quanto la forza che hanno in quei segni è sicuramente preferibile allo stato di debolezza in cui si trovano quando sono peregrini o in debilità essenziale in segni che neanche rappresentano bene la cosa da intraprendere.

Un esempio
La carta elettiva che qui presento è relativa al momento che ho scelto per fare il primo tiro ad una sigaretta elettronica. Lo scopo, ovviamente, era quello di smettere con le sigarette di tabacco, ed è stato raggiunto al 99%, visto che a partire da quel giorno fumo una sola sigaretta di tabacco al giorno (contro le circa 9-10 di prima).





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Nel mio Trattato di astrologia elettiva tradizionale scrivo: “Il punto è che le configurazioni sotto le quali sono nate le imprese di maggior successo non sempre possono essere considerate propizie in base ai canoni dell’astrologia tradizionale, così come le imprese nate sotto configurazioni armoniche non sempre hanno il successo che ci si potrebbe aspettare. In realtà il vero segreto di una carta elettiva di successo è riassunto alla perfezione dal noto motto ermetico: “Come in alto, così in basso”. In altre parole, le imprese di maggior successo sono quelle avviate quando le configurazioni celesti esprimono con la maggior aderenza e precisione possibili il tipo di iniziativa in questione…Se per esempio si tratta di un’industria metalmeccanica, è bene che Marte sia in rapporto con Saturno, Mercurio ed Urano, e un aspetto disarmonico tra essi è preferibile all’assenza di un aspetto. Mettiamo invece che si tratti di un film o di un’opera letteraria: in questo caso è bene che i pianeti esprimano nel modo più fedele possibile la trama del film e i suoi significati, e se tutto ciò è meglio espresso da aspetti disarmonici e afflizioni dei significatori, queste cose non soltanto non devono essere evitate, ma anzi favoriscono grandemente il successo dell’opera. Che impressione potrebbe mai provocare sugli spettatori un film horror presentato per la prima volta quando il corpo o i raggi di Venere e di Giove addolciscono gli influssi di tutti gli altri pianeti e si trovano in dimore lunari favorevoli all’amore e all’amicizia? Il successo sarà assai meglio garantito se i pianeti (in particolar modo quelli che meglio rappresentano i protagonisti o la trama) sono afflitti da Plutone e dai malefici, e se la Luna e gli altri significatori sono in dimore che favoriscono l’odio, la guerra e la distruzione ”.

La carta elettiva in questione conferma in pieno questa impostazione. Apparentemente, infatti, essa non presenta grandi aspetti benefici relativi alla Luna o al signore dell’Ac. Quest’ultimo non si applica ad alcun aspetto significativo, e la Luna si applica addirittura al quadrato di Marte. Perché dunque ho scelto questo momento?
In realtà il segreto del successo di questa carta può essere riassunto nel seguente modo: 1. Ben cinque pianeti su sette (e tra questi la Luna e il signore dell’Ac) sono in segni d’Acqua. La sigaretta elettronica, infatti, sostituisce al tabacco un liquido che viene vaporizzato e inalato. Quindi in questo caso i segni d’Acqua sono da considerare favorevoli, in quanto corrispondono al tipo di cambiamento che desideravo effettuare.
2. Dato che la sigaretta tradizionale si basa sulla combustione del tabacco, sono invece da evitare i segni di Fuoco, e probabilmente anche i pianeti combusti. Qui la Luna e il signore dell’Ac non sono combusti, e l’unico pianeta in segno di Fuoco è Venere…ma cosa fa Venere? Innanzitutto c’è da notare che Venere è nel domicilio del Sole, e il Sole è nella triplicità e decano di Venere: i due astri, quindi, sono in mutua ricezione. Ciò aumenta l’importanza di Venere, in quanto due pianeti in mutua ricezione hanno tra loro un legame molto forte, che può arrivare fino a renderli interscambiabili. E qui Venere è si in segno di Fuoco, ma in una casa cadente e in applicazione al quadrato di Saturno in Scorpione. Ora, tra tutti i segni di Acqua, è senz’altro lo Scorpione quello che meglio rappresenta il liquido delle sigarette elettroniche (specialmente quello che uso io, visto che tra le altre cose contiene anche una sostanza tossica qual è la nicotina). Quindi la cadente Venere in un segno di Fuoco che si applica con ricezione (è nei confini e decano di Saturno) all’ormai quasi stazionario Saturno favorisce senz’altro il mio passaggio dalle sigarette di “fuoco” a quelle di “acqua”, e anzi il lentissimo moto di Saturno (che era ormai prossimo alla sua seconda stazione) e i segni fissi indicano che non tornerò indietro: il cambiamento sarà irreversibile.
3 Visto che Marte rappresenta il tabacco, l’unica nota stonata potrebbe essere la Luna che si applica al quadrato di Marte. E in effetti una sigaretta tradizionale al giorno la fumo ancora…tuttavia, se osserviamo bene la carta, ci rendiamo conto che questo aspetto è ben compensato da altre particolarità che riguardano sempre la Luna. Essendo infatti in mutua ricezione con la Luna, Giove ne diventa anche una sorta di “sostituto”, e quindi è molto positivo il fatto che sia appena entrato nella caduta di Marte, con Marte che al contempo si trova nell’esilio di Giove. Il fatto che Giove (pianeta che ha un certo significato su di me) e Marte (il tabacco) siano l’uno in una debilità dell’altro non può che favorire il mio distacco dal tabacco.
Tutto quindi lascia presumere che, se fosse stato possibile evitare il quadrato Luna-Mare senza con questo dovere rinunciare a fattori più importanti, non mi sarebbe rimasta neanche Gsigaretta al giorno.  

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