Nel pensiero arabo medievale era abbastanza diffusa l’idea secondo la quale non sono soltanto le stelle ad agire sugli uomini, ma anche questi ultimi ad agire sulle stelle...Quando si parladella teoria dei raggi di al-Kindi spesso si dimentica di evidenziare che inbase ad essa anche gli uomini e gli altri esseri e cose del mondo possonotrasmettere la loro natura alle stelle che sono in "simpatia" con essi. Einfatti secondo al-Kindi i raggi emessi dai composti elementali possono a lorovolta agire sui raggi celesti, condizionandone l’azione. Più che di una vera epropria gerarchia, possiamo quindi parlare di un dialogo o interazione tra ivari livelli del cosmo...Per leggere l’articolo completo, cliccate qui