Astrologia Previsionale - Astrologia oraria, elettiva, classica e Magia Astrologica
LE PREVISIONI MONDIALI CON L’ASTROLOGIA STELLARE
Giacomo Albano
(Articolo pubblicato nel numero estivo del 2021 della rivista "Linguaggio Astrale")
In questo articolo si vedrà come e perché gli eventi più importanti della storia sono sempre scanditi dai cicli millenari delle Stelle Fisse, e quindi legati al loro ciclo precessionale.
Il principale punto debole delle tecniche di astrologia mondiale che abbiamo ereditato dalla tradizione sta nel fatto che colgono soltanto gli ultimi anelli della catena di cause celesti che stanno alla base degli eventi. In realtà le cause prime degli eventi risiedono sempre nel cielo delle costellazioni e delle stelle fisse. Quindi i pianeti portano eventi epocali solo quando attivano e manifestano in un certo modo una serie di fattori stellari che stanno alla base, anzi al vertice. È proprio la rarità di questi fenomeni astronomici stellari (che di solito hanno cadenze millenarie) a segnalare l’importanza degli eventi. Si tratta di un criterio prezioso per distinguere gli eventi che fanno la storia da quelli che riempiono solo le cronache dei giornali per alcuni giorni. Sono queste “figure del cambiamento” stellare che portano eventi come la nascita e la fine di intere civiltà, di culti e religioni, la nascita di nuovi paradigmi del pensiero o di invenzioni che modificano completamente la vita umana, o le grandi catastrofi che periodicamente la sconvolgono.
E queste “figure del cambiamento” sono legate al ciclo precessionale, in virtù del quale le stelle nel corso dei millenni si muovono molto lentamente in declinazione su e giù lungo il cielo, fino a toccare nel corso di ogni ciclo un punto di massima e minima declinazione. Tra un punto di massimo e un punto di minimo passano migliaia di anni, nel corso dei quali alcune di queste stelle passano anche sull’equatore celeste (cioè arrivano a una declinazione 0).
In concomitanza di questi punti di minima, massima o nulla declinazione avvengono svolte epocali anche sul nostro pianeta, specialmente se si tratta di stelle brillanti. Il Sole fa la stessa cosa, ma la fa in tempi molto più brevi, cioè nel corso di un anno solare.
Se poi a compiere una di queste figure del cambiamento è la prima o ultima stella di una costellazione, gli effetti sono ancora più forti. Per esempio, la Rivoluzione Scientifica, e successivamente l’Illuminismo, hanno preso piede quando le prime stelle dell’Acquario sono giunte sull’equatore celeste. La costellazione sta salendo in declinazione, quindi le altre seguiranno nei prossimi secoli e millenni. Altro esempio: la pandemia da Covid-19 si è manifestata quando la prima stella dell’Ofiuco (Sinistra, nu Ophiuchi) è giunta al meridiano equinoziale. L’evento è accaduto proprio quando la stella è giunta alla sua minima declinazione (punto di arresto inferiore).
La costellazione del Sagittario al Medio Cielo equinoziale nel corso dei secoli
Di centrale importanza sono le stelle che si trovano al meridiano al momento del sorgere del Sole equinoziale.
Prendiamo per esempio la costellazione del Sagittario che oggi sta lasciando il Mc equinoziale, dopo essere culminata con le sue ultime stelle. Le prime stelle del Sagittario (quelle della parte posteriore) hanno iniziato a culminare all’equinozio negli anni della nascita di Gesù. In quegli stessi anni Spica (la benefica brillante della Vergine, evidente simbolo mariano) era sull’equatore celeste e Fomalhaut era al suo sorgere cosmico alla latitudine di Roma. Abbiamo quindi già individuato tre fattori stellari che si rivelano legati a Gesù e alla religione cristiana: la costellazione del Sagittario, Fomalhaut (la brillante del Pesce australe di natura Mercurio-Venere), Spica e la costellazione della Vergine.
Dunque il giungere della prima stella del Sagittario al Mc equinoziale ha prodotto un evento di rilievo, cioè la nascita di una nuova religione, ma la cosa è anche il frutto della sua combinazione con Spica e Fomalhaut.
Vediamo ora in che modo il progressivo transito al meridiano delle varie parti della costellazione del Sagittario ha segnato alcune tappe della storia dei secoli successivi.
Intorno all’anno 1000-1100 giungeva al Mc la parte della costellazione che si trova al confine tra la parte animale e quella umana del Sagittario. Non a caso è l’epoca in cui da un lato nasce l’Ordine dei Cavalieri Templari, dall’altro si sviluppano i poemi del Ciclo Bretone e Carolingio, che narrano appunto le imprese di cavalieri. E se la parte animale della costellazione era coincisa con il Basso Medioevo, le invasioni barbariche e il generale declino culturale e sociale dei “secoli bui”, l’inizio della culminazione della parte umana è coincisa con la rinascita avvenuta a partire dall’anno 1000.
Intorno all’anno 1000 una triade composta da alcune delle stelle più brillanti del cielo era al meridiano al momento del sorgere del Sole equinoziale: Sirio, Vega e Canopo. Vega era giunta al suo punto di arresto inferiore (minima declinazione) intorno all’anno 800, cioè in coincidenza con l’incoronazione di Carlo Magno. Non a caso si tratta di una delle cosiddette “stelle regali”.
Intorno all’anno 1000, la parte umana del Sagittario iniziava a culminare al momento del sorgere del Sole equinoziale (quella evidenziata dal cerchietto è Ascella, natura Giove-Mercurio).
Ascella è una stella del Sagittario di natura Giove-Mercurio, e infatti durante la sua culminazione equinoziale è avvenuta una importante riforma della Chiesa (la riforma gregoriana), una straordinaria diffusione del fenomeno del monachesimo e una generale rinascita culturale, accompagnata anche dalla traduzione di molti testi antichi.
Invece l’Umanesimo si affermò mentre la benefica Alhena dei Gemelli (natura Mercurio-Venere) era al Fc equinoziale in paran con il tramonto della testa della Vergine (anche queste stelle hanno natura mercuriale, e del resto la testa di per sé è un simbolo di cultura e intelletto). In particolare, nel quindicesimo secolo la stella Zaniah della Vergine era al Disc equinoziale.
All’epoca della Rivoluzione scientifica e delle grandi scoperte geografiche invece culminavano e giungevano una dopo l’altra al loro punto di arresto inferiore (minima declinazione) le stelle dell’Arco del Sagittario, cioè quelle che meglio rappresentano la tensione verso nuovi confini sia geografici che della conoscenza. Si tratta di Kaus Borealis, Media e Australis.
Durante l’epidemia di spagnola del 1918-1920 fu invece la volta della nebulosa Laguna (M8, anch’essa del Sagittario), giunta proprio allora alla sua minima declinazione e al punto di arresto inferiore. Sappiamo che in astrologia mondiale le nebulose portano epidemie, e M8 è anche classificata tra le stelle di azemena.
Nel 2089 Betelgeuse si troverà esattamente sul coluro solstiziale, rappresentato dalla linea che interseca la stella.
Uno sguardo al futuro
Nei prossimi decenni l’evento fondamentale sarà il giungere al punto di arresto superiore della costellazione di Orione. Le sue stelle vi arriveranno una dopo l’altra, e la prima sarà Betelgeuse. La stella arriverà a 6h di ascensione retta nel 2089, in con concomitanza con il suo ingresso in un nuovo segno zodiacale (0° Cancro). Sarà quindi perfettamente al Fc al sorgere del Sole equinoziale.
Quindi negli ultimi decenni del secolo si manifesteranno sicuramente eventi di un certo peso che probabilmente segneranno una svolta, o l’inizio di una svolta, nel campo della politica, del pensiero e purtroppo anche degli sconvolgimenti che sono sempre il prezzo da pagare per i grandi cambiamenti.
Questo anche perché Betelgeuse sarà la prima stella di Orione a compiere questa tappa. Le altre giungeranno al loro punto di arresto superiore nei secoli successivi. Tanto per dare un’idea della rarità ed eccezionalità di questo fenomeno astronomico, la tappa speculare a questa (cioè il precedente punto di minima declinazione) è stata raggiunta più di 13.000 anni fa.
Come se non bastasse, intorno al 2100 la Stella Polare raggiungerà la minima distanza dal Polo Nord Celeste arrivando alla massima declinazione di 89°32’51”. Da quel momento in poi se ne allontanerà sempre più. Visto il ruolo apicale della Polare, possiamo senz’altro prevedere per quell’epoca importantissimi cambiamenti nelle forme di governo e dei governanti, con l’apparizione di nuovi personaggi di spicco, che di solito si accompagna alla sparizione di altri…
Purtroppo almeno qualcuno di questi eventi non sarà di segno positivo. Infatti, più o meno negli stessi anni del punto di arresto di Betelgeuse, anche l’ammasso M7 (che si trova nei pressi del Pungiglione dello Scorpione, ed è detto anche Aculeus) giungerà a sua volta alla massima declinazione e cambierà segno, entrando a 0° Capricorno. M7 è un ammasso di natura Marte-Luna, e può portare eventi molto violenti, gravi epidemie, disastri ecologici, e altre cose simili legate al suo trovarsi in corrispondenza del pungiglione dello Scorpione. Che si tratti di un’altra pandemia (cosa probabile) o di altro tipo di disastro, Aculeus e Betelgeuse si troveranno al meridiano (rispettivamente al Mc e al Fc) al momento del sorgere del Sole equinoziale, quindi gli eventi saranno di notevole entità.
Voglio anche portare l’attenzione sulla stella Scheat (la beta di Pegaso) che sta per giungere a 0° Ariete. Sheat e tutta la costellazione di Pegaso (il mitico cavallo alato di Perseo) in questi anni sono particolarmente legati alle nuove tecnologie informatiche e all’intelligenza artificiale, alle esplorazioni spaziali e anche alla tecnologia basata sull’RNA messaggero alla base di alcuni dei vaccini per il Covid. Man mano che la stella si avvicina a 0° Ariete (cosa che accadrà precisamente tra il 2040 e il 2050), aumentano le probabilità di importanti svolte in tutti questi campi. L’auspicio è che uno di questi eventi sia l’uso della tecnologia basata sull’RNA messaggero anche per la cura dei tumori, visto che queste ricerche sono già in corso.
Il lettore interessato ad approfondire le tecniche di astrologia stellare applicate all’astrologia mondiale troverà forse interessante la lettura di un mio libro di recente pubblicazione, dal titolo Le previsioni mondiali con l’astrologia stellare. Invece nel libro Astronomia Sacra ho usato queste tecniche con particolare riferimento alla storia spirituale dell’umanità, e quindi ai grandi cicli delle religioni, dei miti e dei simboli che si sono avvicendati nel corso della storia umana.
Intorno all’anno 1000, la parte umana del Sagittario iniziava a culminare al momento del sorgere del Sole equinoziale (quella evidenziata dal cerchietto è Ascella, natura Giove-Mercurio).
Nel 2089 Betelgeuse si troverà esattamente sul coluro solstiziale, rappresentato dalla linea che interseca la stella.